Perchè usarla?

Quali sono i difetti della PEC?

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(Last Updated On: 17 Gennaio 2018)

Non è certo la soluzione a tutti i problemi di comunicazione!

1. Molti non la conoscono, non la capiscono….non la leggono

Chi non ha mai ricevuto un messaggio certificato può essere sospettoso: “Vi sono degli allegati: saranno dei virus? Io non li apro”

Oppure leggono solo il testo riportato ma non vedono e non leggono l’allegato (che è il contenuto del messaggio inviato). Capita allora che un’azienda che spedisce le sue fatture ai clienti, riceva chiamate del genere: “Mi avete mandato un’email con la fattura, ma la fattura non c’è”
A questo punto l’azienda si riduce a spedire le fatture tramite posta certificata sia tramite posta standard…

Speriamo che la nostra Guidapec sia utile…fatela conoscere!

2. Consegna non è sinonimo di lettura

Il Gestore PEC del destinatario, certifica che il messaggio è stato CONSEGNATO.

Il mittente riceve la conferma di consegna, ma il destinatario potrebbe anche non leggerla mai, potrebbe inavvertitamente cancellarla…

Come per qualsiasi messaggio di posta elettronica: la ricezione del messaggio nella mailbox di destinazione non significa che il messaggio venga letto o aperto (o capito 🙂 ) dal destinatario.

Le conseguenze legali sono tutte a carico del destinatario, se non legge…vedi anche PEC, consegna, compiuta giacenza: attenti alle multe!

3. Il Gestore PEC non certifica l’effettivo contenuto del messaggio

La certificazione del messaggio non riguarda affatto il contenuto della “busta elettronica”, ma soltanto la data e l’ora della trasmissione.

In sede di giudizio, come in presenza di ricevuta di ritorno per una raccomandata postale, in mancanza del dettaglio dell’email spedita con il suo allegato, il destinatario potrebbe sempre testimoniare che ha ricevuto effettivamente una busta, ma conteneva un foglio bianco!!!

4. Cambio il mio indirizzo PEC, perdo tutti i miei messaggi e tutte le mie conferme

Nell’utilizzo di un indirizzo email su dominio generico (tipo mio.nome@lamiapec.it) è incluso un certo spazio per l’archiviazione dei miei messaggi PEC e relative conferme.

Io ricevo/spedisco messaggi e conferme e li conservo in questo spazio fornitomi dal Gestore PEC, garantendone il valore legale.

Nella necessità di modificare il mio indirizzo PEC, quel contenitore sarà eliminato facendomi perdere tutti i messaggi finora salvati.

Potrò allora:
. scaricare la posta dal server al mio computer
. archiviare preventivamente la posta in conservazione sostitutiva, garantendone anche la validità legale nel tempo

Meglio scegliere fin dall’inizio un indirizzo email definitivo e duraturo nel tempo.

5. L’archivio PEC mi deve durare anni

Ancora, la posta certificata raccoglie per suo uso e definizione i miei messaggi importanti, e spesso mantengo tali messaggi per lungo tempo.

Lo spazio disponibile potrebbe non essere sufficiente a mantenere la totalità dei messaggi accumulati nel tempo, con tutte le ricevute di consegna e gli allegati, magari anche a distanza di anni.

6. L’indirizzo PEC è la Vostra sede legale: non sottovalutatelo!

Il titolare della casella PEC riceve messaggi di posta elettronica certificata che sono equiparati ad una raccomandata A/R. Nel caso di una raccomandata, il postino lascia però un avviso in caso il destinatario non riceva. Nel caso del messaggio PEC invece nessuna comunicazione viene inviata al destinatario, se questi non legge i messaggi PEC.

Attenzione: i messaggi ricevuti possono potenzialmente essere di diversa natura (es. ingiunzioni di pagamento, atti di polizia giudiziaria, atti con scadenza onerosa,…). La mancata lettura da parte del destinatario (un cittadino che non legge sepsso la posta? o un privato che ha il computer non funzionante?) potrebbe causarvi qualche problemino…..

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