PEC ai cittadini

Imprecisioni nel Video Promozionale del Governo

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(Last Updated On: 11 Febbraio 2014)

Dalle istituzioni l’ennesimo messaggio che contiene elementi equivoci in relazione alla fornitura di CEC-PAC quale supporto di Comunicazione Elettronica Certificata tra il cittadino e l’amministrazione pubblica.

E’ contenuto nel video pubblicato sul sito web di Palazzo Chigi, prodotto al fine di promuoverne la diffusione e la richiesta di attivazione in relazione all’accordo siglato con ACI e INPS.

Evidenziamo le parti che riteniamo essere fonte di interpretazioni fuorvianti :

“La Pubblica Amministrazione, ancora una volta, ha creato uno strumento che ti aiuta nella vita di tutti i giorni. Attraverso la Posta Elettronica Certificata puoi comunicare velocemente con noi, risparmiando tempo e dedicandoti a chi ami, ai tuoi interessi, a te stesso.

Cittadini, imprese, professionisti e Pubblica Amministrazione, possono da oggi utilizzare la Posta Elettronica Certificata.

In collaborazione con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, ACI e INPS accelerano il processo adottando il servizio e rendendolo disponibile da subito per i loro utenti.

Pubblica Amministrazione, sempre per voi”

Ricordiamo che il cittadino utilizzatore di un indirizzo CEC-PAC fornito gratuitamente, anche da questa iniziativa, potrà scrivere e ricevere messaggi certificati SOLO ed esclusivamente alla P.A. e viceversa. Se il cittadino vorrà scrivere messaggi certificati ad altri (ad un altro privato cittadino, al suo amministratore di condominio, ad una società privata) con la CEC-PAC semplicemente NON POTRA’ farlo!

Riteniamo una gravissima inesattezza l’uso dell’espresssione “imprese, professionisti” in questo contesto, che induce l’ascoltatore a ritenere di poter utilizzare la CEC-PAC per la comunicazione professionale PEC . Ad aggravare  il contesto l’espressione “CON NOI” e “PER I LORO UTENTI” che non trova corrispondenza con l’espressione: CON NOI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E CON NESSUN ALTRO !!! Oltre a rilevare che ci si riferisca sempre alla Posta Elettronica Certificata e non ad uno strumento di Comunicazione Elettronica Certificata confondendo ulteriorimente il tipo di supporto e contesto in cui esclusivamente operera’ la CEC-PAC

E’ evidente lo scivolone comunicativo del video di palazzo Chigi, che contribuira’ ad aumentare la babele disinfomativa e di credenze popolari che gia vive nella PEC stessa, tra la PEC e la CEC-PAC, nel mercato tra gratis di stato e degli operatori PEC.

Nel caso dell’accordo con ACI e INPS, si tratta di un’anticipazione di questo limitato tipo di Posta Elettronica Cerrtificata (la CEC-PAC, o Pec ai Cittadini) sempre meglio definita come sistema di Comunicazione Elettronica Certificata. Ulteriore proposta in attesa che venga designato l’assegnatario del Bando di Gara Pubblico previsto per la CEC-PAC di 50 milioni di euro, di cui molti si domandano oggi a cosa sia finalizzato o a cosa serva tale investimento (affidamento), se gia analogamente offerto e disponibile senza alcun costo per lo stato da ACI-INPS.

Per un’occhiata al vasto e concitato retroscena, legato alla questione della CEC-PAC gratuita ai cittadini, promossa e promessa dal Ministro Brunetta:

PEC gratuita ai cittadiniIo cittadino: la voglio proprio la CEC-PAC?

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