PEC ai cittadini

La PEC dell’INPS: pro e contro

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(Last Updated On: 11 Febbraio 2014)

Partiamo dai PRO:

1. E’ gratuita per il richiedente. E’ possibile richiederla dal sito web dell’INPS  e seguire la procedura richiesta per l’attivazione. Nessun costo per l’attivazione ne’ per le trasmissioni certificate che transitano sulla casella.

Quanto ai CONTRO:

1. Per l’attivazione è necessario essere già in possesso di codice Pin e già abilitati ad eseguire servizi online.

2. La casella avrà una sintassi di questo tipo: codicefiscale@inpspec.gov.it  Il risultato potrebbe essere ad esempio NBTSDR79L07B159F@cert.aci.it, che certo facile da ricordare non è.

3. Non vengono forniti POP e IMAP per poter scaricare la posta via client, potrete accedere alla casella pec soltanto via webmail) –  (vedi anche Che cos’è la webmail?, Che cos’è un client di posta?)

4. Rimane comunque una CEC-PAC, pertanto sarà possibile comunicare SOLO da e a indirizzi pec della Pubblica amministrazione (non certo per mandare -ad esempio- una disdetta al vostro operatore telefonico).

Si legge: “La casella PEC al cittadino consente l’invio/ricezione esclusivamente di messaggi di posta elettronica certificata per/da indirizzi PEC della Pubblica Amministrazione, ossia non è possibile inviare/ricevere messaggi ad/da indirizzi di posta elettronica certificata che non siano quelli della Pubblica Amministrazione e ad/da indirizzi di posta elettronica ordinaria.

Tutto chiaro? Non è un indirizzo email pec normale ma serve solo per “parlare” con la P.A. (vedi anche Io cittadino: la voglio proprio la CEC-PAC? )
Almeno sulle pagine del sito è spiegato chiaramente il limite e la differenza tra PEC e CEC-PAC, anche se viene indicata brevemente come PEC (vedi anche PEC e CEC-PAC sono la stessa cosa?)

5. Nelle condizioni generali si legge: “Il cliente riconosce ed accetta, sin d’ora e senza riserve, che l’indirizzo PEC assegnato potrà essere trasferito nel “Servizio di Comunicazione elettronica certificata tra pubblica amministrazione e cittadino (CEC-PAC)“… Il trasferimento comporterà un nuovo Gestore che subentrerà a quello attuale per la gestione del Servizio.
Cio’ significa che il nuovo Gestore assegnatario dell’appalto CEC-PAC potrà modificare le modalità di fornitura del servizio, ad esempio modificare lo spazio a disposizione; in ogni caso le impostazioni SMTP e POP della casella email pec dovranno variare. ( vedi anche Quanto costa variare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata? )

6. Riguardo al recesso: “…In conseguenza del recesso: 1. tutti i messaggi di posta elettronica certificata, presenti nella casella PEC, saranno cancellati;…
Un pochino incerto è il momento in cui verranno cancellati, se al momento della richiesta di recesso o alla scadenza annuale dell’indirizzo email pec. Indagheremo ancora…

Aggiornamento del 19/07/10
Terminata la fase di sperimentazione per l’attribuzione gratuita tramite INPS, il sistema di attribuzione di caselle CEC-PAC ai cittadini passa definitivamente a Poste/Telecom  (vedi anche 19/07/10 – Addio PEC INPS )

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